Vigevano, la bottega delle scarpe vegane: l’acero o il ciliegio da indossare

La linea Woowe Brand nasce dalla lavorazione della lamina di legno: ogni paio è diverso dall’altro, possono costare 400 euro. «Per ogni paio di scarpe vendute, vengono piantumati due alberi in giro per il mondo»
 
 
 

Scarpe ecosostenibili e animal free. La linea Woowe Brand nasce dalla lavorazione della lamina di legno: «Molti le chiamano scarpe vegane anche se il termine non piace a tutti», dice Emanuele Persendi, con Matteo Di Maggio fondatore del marchio che ha ottenuto la classificazione «VVV+» dalla Lega Anti Vivisezione, massimo riconoscimento per le aziende che non utilizzano in alcun modo materiali di derivazione animale. Ogni modello di scarpa è diverso dall’altro perché diverso lo è ogni tronco d’albero.

 

Persendi e Di Maggio hanno meno di quarant’anni. Il progetto delle scarpe vegane e lussuose (un paio può costare 400 euro) è nato tre anni fa: «L’idea risponde al bisogno di dare una risposta concreta ai temi ambientali anche nel settore delle calzature. La produzione è a Vigevano, il materiale principale della collezione è il legno, unico e molto diverso rispetto alla classica pelle. Siamo riusciti a creare una collezione completa che va dalla ballerina, alla décollleté a punta sfilata tacco 10, dai sandali alle sneaker unisex, fino ad arrivare a una gamma completa nella calzatura da uomo».

 

Proprio l’ecosostenibilità, oltre alla cura del dettaglio e del design, ne hanno fatto un unicum ancora inesplorato. «Il viaggio produttivo della calzatura Woowe Brand — continuano i due giovani imprenditori — ha inizio nelle foreste etiche. Per ogni paio di scarpe vendute, vengono piantumati due alberi in giro per il mondo. Acero, ciliegio ed ebano sono le tre piante di partenza. Gli acquirenti, tramite il sito web Tree Nation, possono vedere dove è stato piantato l’albero e seguirne la crescita. Una vera e propria adozione a distanza». Le lamine vengono tagliate, lavorate a micro laser e accoppiate con cotone 100% ecoteck. Il prodotto finale è cruelty free. Vengono usati anche sughero, rasi riciclati e cotone. La lavorazione del legno, le venature originali non replicabili in serie, la precisione e la cura del dettaglio sono gli elementi che rendono unico ciascun paio di scarpe «vegane».

 

Carrello

0
No products in the cart.
Premi Invio per cercare o Esc per chiudere